WordPress: plugin che cosa sono e come funzionano

Eccoci, dopo 5 articoli e due settimane di approfondimento, arrivati all’ultima guida dedicata interamente a WordPress, il più popolare cms al mondo. Oggi si parla di Plugin: vedremo che cosa sono, come funzionano, a cosa servono e, soprattutto, quando conviene utilizzarli. Buona lettura!

Plugin: questi sconosciuti.

I plugin sono estensioni che possono essere installate su un ambiente WordPress. Si tratta di particolari “applicazioni” che hanno lo scopo di aumentare le possibilità di personalizzazione di temi, pagine, articoli e così via. 

I plugin sono anche in grado di aggiungere funzionalità ad un’installazione wordpress: queste funzionalità possono essere utili sia dal lato developer (organizzazione file, caching e così via) sia dal lato utente per migliorare l’esperienza con form, e-commerce e così via.

Come funzionano i plugin

I plugin sono dei pezzi di codice in grado di interagire con WordPress. Come ben saprete, wordpress sfrutta PHP per interagire con contenuti su database e server, implementando sia sistemi di creazione dei contenuti, sia sistemi di organizzazione di questi ultimi. I plugin sono contenuti “in più” con cui WordPress si può interfacciare.


Dal punto di vista tecnico si tratta di webapp realizzate con PHP, MySql, HTML, CSS e JS. Parliamo quindi di progetti stratificati e più o meno complessi. 

Il plugin, quindi, è in grado di “allacciarsi” alla pagina di WordPress e effettuare le modifiche in base al codice scritto all’interno dei file. Spesso è molto più semplice usare un plugin che capirne il funzionamento se non si possiedono competenze specifiche.

Quando conviene usare i plugin

I plugin sono prodotti che vengono utilizzati, ormai, per personalizzare pressochè qualsiasi aspetto di un’installazione WordPress. Esistono, ad esempio, plugin che permettono di accedere ai file di Wp senza effettuare il login nel control panel del servizio di hosting. Esistono altri plugin che permettono di animare con animazioni predefinite determinate parti di un sito web e così via.

L’idea generale è quella che, se possibile, sia meglio usare un plugin piuttosto che inventare l’acqua calda e perdere tempo. C’è un grande problema con questo tipo di ragionamento: vediamolo nella prossima sezione della guida.

Attenzione al sovraccarico!

I plugin sono, dal punto di vista delle performance, dei “pezzi in più” che la pagina deve analizzare, tradurre e mettere in pratica al caricamento. Questo significa che un numero troppo alto di plugin potrebbe causare non pochi rallentamenti ad una pagina, specialmente se i plugin dovessero essere poco ottimizzati.

I plugin di WordPress sono, secondo la nostra opinione, da usare con parsimonia: quando non esiste un’altra soluzione, quando la soluzione alternativa sarebbe altrettanto “pesante”, quando la soluzione alternativa richiederebbe troppo tempo per essere realizzata.

Alcuni esempi di plugin molto utili

Il mondo dei plugin è vasto e complesso: ecco alcuni esempi di prodotti veramente molto utili e gratuiti sullo “shop” di WordPress.

  • Woocommerce: una soluzione sicura e affidabile per l’ecommerce. Forse un po’ complessa da utilizzare senza una preparazione adeguata
  • File manager: un plugin lato developer molto utile per accedere ai file presenti nel server senza passare obbligatoriamente dal control panel del servizio di hosting
  • Plugin di personalizzazione del blog: esistono molti prodotti che permettono di ampliare, modificare e rendere “unico” un blog
  • Plugin di controllo della seo: utili strumenti per controllare rapidamente l’andamento e la resa seo di una pagina. Non sono mai prodotti precisi al cento per cento ma molto utili per avere un’idea generale!

Creare un plugin?

Sì! I plugin, come abbiamo visto, non sono altro che codici realizzati in PHP, JS, HTML e CSS che ci permettono di aggiungere funzionalità al nostro sito web. E’ quindi possibile, se si ha abbastanza esperienza nel mondo del coding, creare dei plugin di WordPress. Per scoprire come fare a creare dei plugin, vi consigliamo di dare un’occhiata alle guide che sono state pubblicate sul sito di WordPress e alla documentazione offerta dall’azienda stessa.

Concludiamo, a questo punto, la nostra guida sui plugin di WordPress e, di conseguenza, arriviamo anche alla fine della nostra serie di guide sul cms più usato nel campo professionale. Speriamo vivamente che questa serie di guide possano esservi state utili. Se per caso dovessero esservi rimasti dubbi, di qualsiasi tipo, sul mondo del web design, vi consigliamo di dare un’occhiata alle altre guide che abbiamo pubblicato. Grazie per l’attenzione, alla prossima!

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